Ho sempre pensato che Franco Ruta sarebbe vissuto in eterno. Ci siamo incontrati tanti anni fà durante un pellegrinaggio all’Antica dolceria Bonajuto. Ero col mio caro amico, macellaio, Dario Cecchini alla ricerca degli ’mpanatigghi, biscotti con un ripieno di mandorle, spezie, cioccolata e carne.
Trovai i biscotti un pò curiosi ma restai affascinata da Franco. Mi prese subito a benvolere e cominciò ad introdurmi ai suoi amici: artigiani siciliani di ogni tipo e professione anche non associati al cibo.
Mi chiamava per informarmi su un nuovo progetto, un amico o un evento che non dovevo mancare. Mi mandava un libro che dovevo assolutamente leggere. Io ho sempre desiderato che tutti i miei amici lo incontrassero. Non è mai stato difficile convincere qualcuno a fare una visita a Franco o a Modica. Bastava un assaggio del suo cioccolato. Era la sua espressione.
Oggi, quando assaggio i prodotti dell’Antica Dolceria Bonajuto sento la sua voce, quella speciale cadenza, il suo entusiasmo per la Sicilia. Allora davvero vive per sempre!