Davide Paolini

Poche volte, direi addirittura rare volte ho conosciuto una Persona ( sottolinea la P maiuscola ) così generosa e riconoscente per la propria terra , anzi per la Contea di Modica , come Franco teneva a precisare . Da quella lontana estate 1991 in cui ho incontrato Franco , casualmente , nel ristorante di Beppe Barone , fino a quando ci ha lasciato non so quante volte ci siamo sentiti o incontrati . E’ stato per me il Virgilio della Sicilia , del suo territorio che amava , ne parlava come quelle radici contenessero l’universo . La sua incessante voglia di scoprire sempre qualcosa di nuova nella storia e nelle tradizioni della sua Contea, di propormi sempre il cuoco o il produttore emergente (ricordo via via i nomi che mi ha fatto scoprire : Ciccio Sultano , Pino Cuttaia , Accursio Capraro e con grande tenerezza e passione due ragazzini allora diciotenni ) era un continuo atto d’ amore per la sua terra . Era disinteressato al punto che mi segnalava o mi incitava appunto verso produttori , a volte anche suoi potenziali concorrenti . Ma,visto che sono stato uno dei primi a scrivere su un quotidiano nazionale del cioccolato di Modica ( 1991 ) e , aver seguito poi il grande interesse su questo prodotto , posso affermare senza tema di smentite che il Cioccolato di Modica ha potuto sopravvivere ed ha avuto successo per merito suo , sebbene abbia sempre assistito in disparte all’affermarsi di questo giacimento . Caro Franco quante volte mi hai ripreso in Radio 24 , in pubblico , al telefono , quando pronunciavo : “ pasticceria Bonajuto “ e tu pronto mi riprendevi : “ dolceria Davide….con tono irritato “ . Ora posso confessartelo , lo facevo apposta perché mi faceva piacere farti correggere e che tu mi spiegassi il perché!