Lo hanno definito il padre del cioccolato artigianale di Modica, l’ambasciatore del cioccolato modicano nel mondo. Franco Ruta (1943-2016), patron della storica “Dolceria Bonajuto”, ha recuperato, gli inizi degli anni Novanta, un prodotto tradizionale oramai quasi dimenticato e ne ha fatto una golosità famosa in tutto il mondo, che costituisce tuttora uno straordinario volano di sviluppo e di economia per la città della Contea. Ma Franco Ruta, oltre che imprenditore nel settore dolciario, è stato anche un antesignano nel campo dell’informatica, della certificazione alimentare, editore di libri, fotoreporter e molto altro. A lui è dedicato l’incontro “Le mani di Franco” che si terrà martedì 31 luglio alle ore 20 a Palazzo Grimaldi, nell’ambito della mostra “Mani di questa terra” del fotografo e regista Giovani Caccamo. L’evento è associato alla prima edizione del premio “Mani di questa Terra”, che annovererà tra gli altri nomi anche quello di Franco Ruta (premio alla memoria), cui sarà dedicata la prima parte della serata.
Dopo il saluti del sindaco Ignazio Abbate e di Antonello Buscema, presidente dell’Associazione culturale Franco Ruta, interverranno Carmelo Arezzo già segretario generale della Camera di Commercio di Ragusa; Giovanni Criscione storico e giornalista, autore del volume “La dolceria Bonajuto. Storia della cioccolateria più antica di Sicilia”; Giuseppe Barone, presidente della Fondazione Grimaldi. Previsto un ricordo da parte del figlio Pierpaolo Ruta, del giornalista Concetto Iozzia e di Giovanni Caccamo, che con Ruta condivideva la passione per la fotografia. A conclusione degli interventi sarà proiettato un video di Gianluca Tela. Introdurrà e modererà il giornalista Salvatore Cannata.
Nella seconda parte della serata si terrà la cerimonia di consegna dei premi Mani di questa terra 2018. Il riconoscimento, istituito da Giuseppe Savarino (Sava & Sava) e Giovanni Caccamo e riservato ai modicani eccellenti che hanno saputo valorizzare nei rispettivi ambiti il patrimonio della nostra tradizione, sarà conferito all’hairstylist Toni Pellegrino e all’imprenditore Salvatore Curcio (brand “Storie di grani”) e, come detto, alla memoria di FrancoRuta. A illustrare il significato del premio e le future iniziative saranno Giuseppe Savarino e Giovanni Caccamo.
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